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Pretrattamento indifferenziati
L’impianto riceve la frazione residuale del rifiuto urbano (il cosiddetto “indifferenziato”) e lo tratta per ridurre al minimo l’impatto ambientale prima di smaltirlo in discarica.
Il ciclo di funzionamento è articolato in due fasi principali:
1) Il processo di selezione che genera:
- una componente secca (prevalentemente carta e plastica) che pressata, confezionata in balle viene conferita in discarica oppure miscelata con scarti plastici e quindi trasformata in CSS (Combustibile Solido Secondario - ex CDR)
- una frazione ferrosa destinata al recupero
- una frazione organica umida da stabilizzare
2) Il processo di stabilizzazione della frazione organica umida per ottenere la FOS (Frazione Organica Stabilizzata) all’interno di 9 biocelle. Tale processo consiste in un trattamento meccanico-biologico del rifiuto organico al fine di abbatterne la fermentescibilità. La FOS, simile ad una “ terra “ da rifiuti, è utilizzata come materiale da riempimento della discarica. L’introduzione delle biocelle ha ridotto il problema “odori” e ridotto gli interventi di manutenzione.
Ultimo aggiornamento : 07/02/2012 A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione
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