LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL CONSUNTIVO BIOLEAR

Termina la sperimentazione, durata 5 anni, sulla discarica di GAIA, patrimonio scientifico europeo          

L’obiettivo era comprendere se la postgestione delle discariche può essere accelerata ed ottimizzata, con evidenti benefici economici ed ambientali. Con questo ambizioso programma nel settembre del 2009 GAIA e il Politecnico di Torino presentarono alla Commissione Europea la richiesta di un finanziamento LIFE+ per svolgere la sperimentazione. Il progetto fu approvato, battezzato Bio.Lea.R. (Biogas Leachate Recovery) per sottolineare il ricircolo(Recovery) del percolato(Leachate) che umidificando i rifiuti consente una maggior produzione di Biogas e una più rapida stabilizzazione della discarica.
Il costo complessivo è stato di 2 Milioni di Euro in cinque anni, di cui 950.000 euro concessi a fondo perduto dall’Unione Europea (750.000 euro per GAIA e 200.000 al Politecnico di Torino), come certifica la lettera inviata dalla Commissione Europea all’approvazione del report finale del progetto.
Le attività per installare il sistema di ricircolo del percolato e di monitoraggio dei parametri chimico-fisici sono durate dal settembre 2010 alla fine del 2013. Da inizio 2014 è iniziata la fase di vera e propria sperimentazione che proseguirà anche nei prossimi anni al fine di osservare se l’umidificazione dei rifiuti porta effettivi benefici gestionali. Nel breve periodo i dati osservati sono confortanti: nel triennio 2012-2015 vi è stato un incremento di ricavi da energia elettrica del 13% (prodotta con un motore endotermico alimentato dal biogas delle discarica) rispetto alle previsioni. Laddove si sono umidificati i rifiuti si è vista una buona correlazione tra punti di iniezione del percolato e l’aumento della percentuale di metano nel biogas prodotto; si è inoltre osservato che il percolato nel tempo tende a diminuire il proprio carico inquinante (passando più volte nella massa in discarica si ha un effetto “depurativo” del liquido immesso, ricircolando perde le particelle inquinanti che rimangono “attaccate” al materiale solido della discarica il quale agisce da “filtro”) e si è compreso che la temperatura del percolato iniettato influisce sui processi di biodegradazione rallentandoli nel caso di bassi valori. 
Le simulazioni di laboratorio ipotizzavano un dimezzamento dei tempi di post-gestione per la discarica ed un più marcato incremento del biogas, ma per trarre effettive conclusioni occorre analizzare i risultati nel medio periodo.
Soddisfazione per tutta la struttura di GAIA, dal Direttore Generale, ing. Flaviano Fracaro, al responsabile dell’Ufficio Tecnico, ing. Matteo Fischetti che ha coordinato le attività del Progetto, passando dalle diverse aree operative di GAIA (Gestione Impianti, Monitoraggi, Comunicazione, Amministrazione, Acquisti, Gestione del personale e gli stessi servizi informatici) che hanno risposto alle richieste dell’Unione Europea.
Per il presidente ing. Luigi Visconti “è un ulteriore soddisfazione di questi anni. Per ottenere un finanziamento non è sufficiente una buona idea, ci deve essere una squadra in grado di mettere in opera quanto desiderato e seguirne, con continuità ed organizzazione, la sua evoluzione per centrare gli obiettivi prefissati”.
 

Comunicato stampa 04/2017
Asti, 16 febbraio 2017
Prot. n. 2017-01360
 

Ultimo aggiornamento : 17/03/2017  
A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione  

<< PAGINA PRECEDENTE

Avvisi e Bandi