DA MAGGIO I PIATTI E I BICCHIERI IN PLASTICA SI POSSONO DIFFERENZIARE

L'informazione arriverà in 4 lingue a tutti i cittadini attraverso l'affissione dei manifesti di “GAIA Informa”

GAIA ogni anno lavora circa 10.000 tonnellate di imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata e dal 1 Maggio è possibile inserire anche i piatti e i bicchieri.
Dopo anni di dibattito l'ANCI (associazione dei Comuni Italiani ) e il COREPLA (consorzio na-zionale per il recupero degli imballaggi in plastica) il 19 Aprile 2012 hanno modificato l'allegato tecnico per la “raccolta degli imballaggi in plastica” estendendo anche ai piatti e bicchieri monouso in plastica la definizione di imballaggi.
Fino ad oggi nella maggior parte dei casi venivano considerati come “beni strumentali” e di conseguenza i produttori non pagavano il contributo CONAI per finanziare il recupero. La legge prevede l’obbligatorietà del contributo solo per gli imballaggi (bottiglie, barattoli, confezioni per alimenti, flaconi, tubetti, vasetti per yogurt, cassette mercatali, imballaggi per frutta e verdura, pellicole per alimenti, nylon, reggette per rilegare i pacchi, polisterolo per confezioni alimentari o imballaggi di elettrodomestici…) di conseguenza gli altri oggetti in plastica non si possono accettare nella raccolta differenziata e vengono conteggiati come impurità. I bicchieri dei distributori automatici, così come i piatti che contengono vivande già pronte, sono però a tutti gli effetti utilizzati come imballaggi (oggetto necessario per il trasporto, la commercializzazione e la vendita di un prodotto) per cui dopo molti tavoli di discussione si è finalmente arrivati all'accordo e ora li si può recuperare come le altre plastiche.
Rimangono fuori dalla raccolta differenziata le posate di plastica che ancora oggi, secondo le di-sposizioni legislative, non possono essere considerate “imballaggi”.

A questa novità è dedicata la prima uscita della campagna annuale GAIA Informa che come di consueto fornirà, ai Comuni Soci che gratuitamente hanno aderito, i manifesti e le cartoline per mantenere alta l'attenzione sulla corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. L'Ufficio Comunicazione di GAIA, che si occupa dell''ideazione, impaginazione e distribuzione dei materiali ai Comuni, quest'anno ha pensato di tradurre i messaggi in 4 lingue diverse.
Attraverso una consultazione preventiva è stato chiesto ai Comuni Soci quali sono i principali idiomi che consentono una migliore diffusione delle informazioni. Le lingue individuate sono rumeno, albanese, arabo e francese. L'obiettivo è arrivare agli stranieri, coinvolgerli in un processo virtuoso, far comprendere che anche il loro contributo è necessario per abbassare le impurità presenti nei rifiuti della raccolta differenziata. Eliminare le impurità durante il processo di recupero dei materiali comporta un aumento dei costi che ricadono sui Comuni e di conseguenza su tutti i cittadini.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet www.gaia.at.it

Comunicato stampa 08/2012 (f.g.)
Asti, 9 maggio 2012

Ultimo aggiornamento : 10/05/2012  
A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione  

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