L’ASSEMBLEA DI GAIA APPROVA IL BILANCIO 2011 CON UN UTILE DI 60.000€

Assicurato lo smaltimento per i prossimi anni si guarda al futuro delle liberalizzazioni.

Giovedì 26 aprile 2012 l’Assemblea dei Soci di GAIA, riunita al Centro Culturale San Secondo di Asti, ha approvato all’unanimità il Bilancio di Esercizio 2011, chiuso con 60.000 € di utile al netto delle imposte (451.000€ ante imposte). Lo stato patrimoniale ammonta a 28.000.000€. Gli elementi che hanno caratterizzato la gestione 2011 sono stati presentati dal consigliere di amministrazione dott. Guido Novali. I Soci, aiutati dal Bilancio di Sostenibilità che da anni accompagna la lettura strettamente economica delle attività di GAIA, hanno potuto comprendere al meglio anche le ricadute sul territorio in termini ambientali e sociali.
“Siamo soddisfatti” commenta il Presidente di GAIA Ing. Giovanni Periale “perché il risultato di gestione positivo supera le aspettative 2011 del Piano Industriale, redatto in un momento di grande incertezza dovuta ai tempi di realizzazione della seconda vasca della discarica di Cerro Tanaro a causa delle situazione finanziaria in cui si trovava la Società. Grazie all’aumento di capitale ed alla riduzione del contenzioso la Società ha riacquistato la fiducia delle banche e quindi ha potuto realizzare gli investimenti previsti dal Piano per migliorare la produttività degli impianti e contenere il volume di esportazione dei rifiuti attivando nuovi processi di lavorazione”.
La relazione del CdA ai Soci ha sottolineato i fatti di maggior rilievo nel 2011: innanzitutto l’avvenuta capitalizzazione che ha dato maggior solidità all’azienda consentendole di affrontare con gli strumenti necessari gli investimenti previsti e il nuovo processo delle liberalizzazioni: da 1.015.560€ a 3.046.680€ di capitale sociale per un totale di 9.828 azioni sottoscritte dai Soci. Il nuovo assetto societario vede il Comune di Asti con 4.246 azioni (il 43,2%), i 13 Comuni sopra ai 2.000 abitanti che in tutto possiedono 2.590 azioni (il 26,4%) e gli altri 99 Comuni che detengono complessivamente 2.992 azioni (il 30,4%).
In secondo luogo l’ampliamento della discarica a Cerro Tanaro che consentirà di dilazionare l’autonomia del bacino astigiano per altri 6-7 anni. I tempi di realizzazione sono stati rispettati e i costi per l’esportazione di rifiuti sono stati contenuti grazie alla nuova linea di produzione del CdR (Combustibile Derivato da Rifiuti), che ha consentito di smaltire negli inceneritori i rifiuti a un prezzo più basso rispetto alle discariche, e al rispetto dei tempi di costruzione che ha consentito di non dover procrastinare l’esportazione. Si è così ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo economico, per cui rispetto alle previsioni il beneficio è pesato positivamente sul bilancio.
Sul fronte dei rifiuti il quantitativo trattato è sostanzialmente stabile 87.801 tonnellate (+0,74%) ma i principali clienti, i Comuni Soci, hanno ridotto la produzione di rifiuti pertanto GAIA sta monitorando il mercato per trovare nuove quote di rifiuti da trattare per conto terzi. Si apre uno scenario nuovo per l’azienda dei Comuni astigiani che, in base alle liberalizzazioni nello specifico settore dei rifiuti, si troverà ad affrontare sfide finora inedite. Si è già iniziata questa nuova fase nel 2011 con 3.527 tonnellate di plastica dal bacino alessandrino, che hanno consentito di mantenere su buoni livelli di redditività la linea di selezione della plastica, e 4.000 tonnellate di rifiuti organici all’impianto di compostaggio provenienti dal chierese.
Per ottimizzare la gestione si sono avviate anche nuove attività: la selezione dei materiali presenti negli ingombranti (legno, ferro, plastica…) e la selezione della plastica dura che invece di essere smaltita in discarica viene venduta sul mercato.
Comunicato stampa 07/2012 (f.g.)
Asti, 4 maggio 2012

Ultimo aggiornamento : 04/05/2012  
A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione  

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